Sono italiani e trentenni gli inventori di Antlos, il primo portale nato per mettere in contatto skipper e viaggiatori, esattamente come avviene già per case e stanze, con Airbnb.
Ancora una volta, l’Italia sa far parlar bene di sé e dei suoi giovani talenti; apprendiamo infatti, grazie all’intervista realizzata da Millionaire, che 3 ragazzi trentenni hanno avuto una brillante idea imprenditoriale in ambito “social” e l’hanno realizzata nel loro paese.
Michelangelo Ravagnan, Marco Signori e Nicola Pedruzzi, appassionati di mare e di barche, hanno fatto domanda di finanziamento all’HFarm (incubatore di Treviso) per trovare i fondi necessari alla realizzazione del loro innovativo progetto ma, temendo che la burocrazia italiana fosse troppo ardua da superare, sono partiti per Londra alla ricerca di investitori privati.
Invece sono dovuti rientrare di corsa in Patria perché HFarm aveva accolto il loro progetto ed era pronto, insieme a Club Italia Investimenti, a dare i finanziamenti necessari!
Arrivati i finanziamenti: Antlos prende forma.
Un progetto ambizioso ma, crediamo, di sicuro successo che ricalca le orme non soltanto di Airbnb ma anche di Uber e, se vogliamo, di Ebay.
Alla base c’è un concetto semplice: mettere in contatto la domanda (in questo caso i turisti che vogliono passare qualche giornata in mare e non hanno un mezzo proprio né il budget e le capacità per noleggiarne uno) con l’offerta (centinaia di skipper ed armatori disponibili ad effettuare servizi di charter ed escursioni).
Il sito, oggi ancora in fase beta, si presenta molto attraente, con immagini di forte impatto legate, ovviamente, al mare ed alle barche; è al 100% responsive per agevolare la navigazione (quella web) da dispositivi mobili di ogni formato. Subito a disposizione dei visitatori alcune proposte di viaggio, lasciateci dire, davvero irresistibili.
A colpo d’occhio è immediatamente disponibile, per ogni offerta:
- la destinazione,
- un’immagine di riferimento,
- la foto dello skipper,
- il prezzo al giorno o a settimana,
- il numero di persone massime imbarcabili,
- l’eventuale condizione “all inclusive” (laddove il prezzo includa oltre al noleggio ed allo skipper, anche il carburante, la cambusa, ed il pernottamento).
Con quel pizzico di orgoglio nazionale che si risveglia in noi italiani ogniqualvolta qualche compatriota compie un’impresa, ci sentiamo di augurare il meglio a questa nuova iniziativa imprenditoriale che unisce passione per i viaggi e per il mare, socialità, esperienze e risparmio (sempre di grande attualità).
Voi cosa ne pensate, non avete voglia di partire subito?
Grazie per i tuoi commenti!