Ci siamo, il D-Day è arrivato.
Dopo l’annuncio fatto ai gestori di pagine, che informava circa, cito testualmente,
“La rimozione degli account Facebook disattivati e commemorativi dal numero di “Mi piace” delle Pagine”
ieri siamo infine giunti al 12 Marzo, il “giorno del giudizio”.
Cosa significa per le Aziende che hanno una pagina Facebook?
La comunicazione ipotizzava una “leggera diminuzione” nel numero dei “fans”, in realtà soltanto con il tempo conosceremo esattamente l’impatto di questa decisione contrastata.
Si tratterà di perdere fans inattivi, commemorativi, falsi insomma, quindi parrebbe una decisione saggia, mossa dall’intento di rendere le pagine aziendali sempre più vicine al loro reale pubblico, tuttavia, per molti, potrebbe rappresentare un’ecatombe mediatica.
Bisogna infatti ricordare che un’opportunità offerta da molte aziende, inclusa proprio Facebook, è quella di “comprare i fans“, sfruttando metodologie varie in base al proprio obiettivo e/o budget.
Si può infatti decidere, magari per mettere il turbo ad una pagina nuova o che stenta a crescere, di acquistare fans singoli o veri e propri pacchetti e va detto che questo traffico di click avviene alla luce del sole.
I fans a pagamento su Facebook costano, prima e dopo.
Esistono diverse linee di pensiero tra i Social Media Manager riguardo l’acquisto di “mi piace” su Facebook (o su altri social network), è difficile prendere una posizione a riguardo perché ognuna ha i suoi punti di forza e di debolezza, proviamo ad analizzarli:
Acquisto fans su Facebook, pro:
- Per molte aziende è impossibile, in termini di immagine, accettare di avere una pagina Facebook con poco seguito, anche se solo all’inizio e per poco tempo.
- Le grandi compagnie generaliste (tipo una comune bevanda o una compagnia telefonica) che hanno target estremamente ampi, devono rapidamente raggiungere un vasto numero di persone.
- Come vedere molta gente dentro ad un locale desta, nel passante, interesse verso il locale stesso, allo stesso modo i tanti fans porteranno altri fans.
Acquisto fans su Facebook, contro:
- È impossibile ottenere garanzia di genuinità dei fans pagati, molti potrebbero rivelarsi falsi.
- È impossibile ottenere targettizzazione dei fans: un’azienda di cibo per cani potrebbe ritrovarsi fans che non avranno mai animali.
- Molti fans, molti costi. Le campagne pubblicitarie su Facebook, rivolte ai propri fans, costeranno molto di più anche se il 90% di questi fossero, in effetti, falsi.
Le visualizzazioni su Facebook costano.
In principio furono le Pagine ed i fans che visualizzavano tutti gli aggiornamenti.
Poi Facebook decise che, nonostante i miei fans avessero già espresso il proprio gradimento per la mia pagina, io dovessi pagare per consentire loro di ricevere i miei aggiornamenti.
Si è trattato di un cambiamento epocale che, a nostro avviso, ha drasticamente ridotto la convenienza di acquistare fans.
Facciamo un esempio.
La mia pagina ha 500 fans, che mi sono conquistato in maniera “genuina” nel tempo e che, molto probabilmente, essendomi fedeli, sono interessati a ciò che pubblico. A loro volta avranno degli amici, diciamo 100 per ognuno in media, tra i quali potrebbero trovarsi altri individui interessati ai miei contenuti, non fosse altro che per affinità con l’amico in comune.
Il pubblico che voglio raggiungere è composto da circa 50.000 persone, selezionate e, con buone probabilità, interessate a ciò che voglio promuovere.
Le possibilità di ottenere delle conversioni sono decisamente a mio favore, riuscendo così ad ottimizzare l’investimento.
Se invece io a questi 500 fans reali ne avessi aggiunti 5.000 comprati, mi ritroverei a dover promuovere i miei contenuti per 550.000 persone, senza alcuna garanzia che essi siano realmente interessati a ciò che pubblico trattandosi, in una percentuale che mi è impossibile calcolare, di account falsi, aperti soltanto per monetizzare i propri click attraverso siti come quelli sopra descritti.
Considerato il fatto che le campagne su Facebook si pagano, nella stragrande maggioranza dei casi, in base alle visualizzazioni o ai click ottenuti, il nostro suggerimento è quello di lavorare con costanza e pazienza sui contenuti, lasciando che il nostro pubblico cresca al ritmo naturale e genuino che verrà generato da ciò che scriviamo e dal meccanismo del passaparola (gli amici degli amici, per intenderci).
In conclusione: Facebook corre ai ripari per aiutare le Aziende, i Professionisti ed i gestori delle Pagine ad avere un conteggio più preciso e reale dei propri fans, tuttavia non rimborserà mai gli investimenti fatti per acquisire un pubblico fasullo.
Occhio a chi vi promette risultati strabilianti in poco tempo, molto probabilmente vuole investire male i vostri soldi!
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