Google elimina gli sms 01 - SocialWebMax

Google elimina gli sms e lo fa con una semplice email.

È l’ennesimo segno del cambiamento dei tempi, dovuto principalmente all’arrivo ed all’enorme diffusione degli smartphone e dell’internet mobile.

Immaginiamo che alcuni si staranno chiedendo quale sia la notizia perché, probabilmente, non hanno mai utilizzato il servizio Google Calendar e, nello specifico, quello di notifiche sms.

Da diversi anni infatti (circa da Aprile 2006) esiste un comodo servizio di calendario online/offline gratuito, fornito da Google e collegato al proprio account, che consente di gestire e condividere infiniti calendari o singoli eventi con amici, collaboratori o anche solo con sé stessi.
L’utilissimo servizio consente inoltre di impostare delle notifiche promemoria da ricevere in corrispondenza dell’evento o in anticipo, mediante popup (se si è al computer), email e, fino al 27 Giugno 2015, via sms gratuiti.

Negli anni in cui gli sms rappresentavano l’unica alternativa alla chiamata per comunicare via cellulari, Google era già, come sempre, all’avanguardia e prevedeva infatti la possibilità di ricevere le notifiche degli eventi in arrivo anche via messaggino di testo. Una comodità notevole, bastava impostare il proprio numero e via, gratis ovviamente.

I tempi cambiano, Google elimina gli sms.

Google elimina gli sms 02 - SocialWebMax

L’avviso con cui Google ha comunicato la sospensione del servizio di notifica via sms per Calendar.

 

Guardandosi intorno ci si può facilmente rendere conto di quale capillare diffusione abbiano avuto gli smartphone negli ultimi anni e, unitamente alla commercializzazione di tariffe telefoniche che includono pacchetti dati decisamente accessibili, dell’internet mobile. L’arrivo di applicazioni come Whatsapp ha davvero cambiato ogni cosa.
Abbiamo già visto come la maggior parte del traffico internet sui siti provenga ormai da smartphone e tablet e come questo rappresenti un punto di svolta per molte aziende che hanno dovuto adeguarsi.

Ricordiamo che dallo scorso Aprile Google penalizza i siti non ottimizzati per dispositivi mobili.

Google dunque invita i propri utenti a scaricare le apps gratuite per Android o per iOS che consentiranno di continuare a ricevere i promemoria via email o mediante le classiche notifiche che vengono già utilizzate da tutte le altre applicazioni (i classici numeretti rossi sull’icona dell’app).

Un’ultima nostra considerazione: se, da una parte, è inevitabile che la comunicazione gratuita di eventi in programma avvenga abbandonando i messaggi di testo per le più pratiche notifiche-push, riteniamo che, a fini commerciali, gli sms rappresenteranno ancora un valido strumento per diverso tempo.
È di questi giorni la notizia che Whastapp potrebbe consentire presto l’invio di messaggi pubblicitari ai propri utenti, a conferma del fatto che il messaggio diretto e personale avrà certamente ancora molta rilevanza nella pianificazione delle strategie di marketing future.

Cosa ne pensi?

Come gestire 2 account Instagram - SocialWebMax

È un problema che affligge tutti coloro i quali devono gestire 2 account Instagram, magari uno personale ed uno di lavoro.
Penso, ad esempio, al negoziante che vorrebbe poter postare le foto della propria attività senza usare il proprio account Instagram, al ristoratore che non vorrebbe mischiare le foto dei manicaretti appena sfornati con le immagini delle sue ultime vacanze al mare.

Abbiamo trovato la soluzione per gestire 2 account Instagram.

Secondo il più antico mantra del web: “condivide et impera“, eccoci a passare la dritta! 😉

Esiste un’applicazione per Android (non ce ne vogliano gli amici che hanno scelto altri sistemi operativi, presto arriverà anche per voi che, nel frattempo, vi godete già Periscope!) che è in grado di clonare in tutto e per tutto la app di Instagram, consentendo dunque di usare contemporaneamente 2 differenti account Instagram sul medesimo dispositivo, senza doversi sloggare e riloggare ogni volta.

Instwogram: la soluzione!

Basterà scaricare l’applicazione Instwogram (non è presente sul Play Store, ma la si può trovare qui —> http://instwogram.it.uptodown.com/android) e, una volta installata, inserire i dati di login dell’account secondario ed il gioco sarà fatto.

instwogram e instagram - SocialWebMax

Ecco come appaiono le 2 icone di Instagram ed Instwogram sul dispositivo.

L’applicazione Instwogram consente di gestire 2 account Instagram con (quasi) tutte le stesse funzionalità: si integra infatti con le altre eventuali app di fotoritocco e comparirà quindi come scelta possibile di condivisione al salvataggio dell’immagine, ha la medesima interfaccia visiva e la stessa disponibilità di filtri.

Su alcuni dispositivi può non funzionare l’opzione di integrazione con gli altri Social (Facebook o Twitter), si tratta tuttavia della migliore opzione possibile al momento per gestire 2 account Instagram contemporaneamente.

In attesa di qualche altra novità, magari di una app che consenta la gestione di multi account e la programmazione dei post (già ampiamente disponibili per altri Social come Facebook, Twitter, Google+ o Linkedin) e che farebbe la gioia di tutti i Social Media Manager, crediamo che questa soluzione sia già una svolta.
Pare che alla base dell’impossibilità di gestione multi account ci sia una ferma volontà da parte di Instagram che vuole mantenere il Social immediato ed emozionale, senza eccessive derive commerciali; la nostra impressione è che sia solo una questione di tempo, dato che già ora il Social è invaso da soggetti che vendono followers e likers (fenomeno che Facebook ha recentemente tentato di arginare) e considerato che Mark Zuckerberg (proprietario anche di Instagram) è decisamente bravo a trarre profitto dalle proprie aziende.

E voi, cosa ne pensate? Avete trovato altre app utili?

smartphone e tablet, come vedono il tuo sito?

Il lavoro di content writing (creazione ed ottimizzazione di contenuti testuali per blog e siti) e di social network management (creazione e gestione delle identità social di aziende o professionisti) ci porta spesso, soprattutto nella fase di analisi preliminare, ad osservare attentamente i siti web di coloro che si rivolgono a noi per un progetto da avviare insieme.

Senza entrare nel merito della SEO (acronimo di Search Engine Optimization, ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca), abbiamo notato che una percentuale decisamente preponderante dei siti osservati presenta delle carenze evidenti e drammatiche in termini di adattabilità a differenti schermi e dispositivi.
In termini pratici: alcuni visitatori osserveranno una determinata pagina in modo chiaro, semplice e “navigabile”, altri invece dovranno impazzire con operazioni di “scorrimento” orizzontale soltanto per poter leggere una frase o guardare un’immagine.

 

Smartphone e tablet, quanto incidono?

Con dati di crescita impressionanti negli ultimi anni, i navigatori da mobile rappresentano oggi oltre la metà del totale, tenendo presente che molti utenti utilizzano sia la navigazione da “postazione fissa”, magari in ufficio, che quella mobile per ricerche, acquisti, ascolto musica, visione video e, ovviamente, attività di social networking.

Grazie ad alcune immagini prese dall’interessante articolo pubblicato a Febbraio 2014 su Wired Italia, dal titolo “Lo scenario social, digital e mobile in Europa e in Italia“, proviamo ad analizzare i numeri:

Smartphone e tablet in Italia - fonte: www.wired.it

Smartphone e tablet in Italia – fonte: www.wired.it

I dati di un anno fa ci dicono che oltre metà della popolazione in Italia naviga con dispositivi mobili, un numero in continua crescita che sarebbe quantomeno imprudente sottovalutare nella progettazione e realizzazione del proprio sito web.

Ma guardiamo più nel dettaglio l’utilizzo che questi utenti mobili fanno dei propri dispositivi e della navigazione che, grazie anche alla banda larga, possono effettuare:

Smartphone e tablet, utilizzo in Italia nel 2014 - Fonte www.wired.it

Smartphone e tablet, utilizzo in Italia nel 2014 – Fonte www.wired.it

Riteniamo che i numeri siano impressionanti: la quasi totalità degli utenti ricerca informazioni locali con il proprio dispositivo mobile e ben l’84% trova prodotti con il proprio smartphone e tablet.
In termini di conversione (laddove per “tasso di conversione” di intende il rapporto tra i contatti che hanno visualizzato un servizio o prodotto e coloro che hanno completato l’acquisto) le percentuali sono ugualmente importanti: basti pensare che

1 navigatore su 3 ha effettuato acquisti con il proprio dispositivo mobile.

 

Come vedere il proprio sito da smartphone e tablet?

Fortunatamente esistono in rete diversi servizi gratuiti che consentono di testare il proprio sito web, simulando la visualizzazione che si ottiene da vari dispositivi e schermi, eccone alcuni:

 

  • MobileTest

Il servizio gratuito di Mobiletest.me consente di emulare la visualizzazione di un sito web su 6 dispositivi tra i più utilizzati: iPhone5, HTC One, Nokia Lumia 920, Samsung Galaxy Y, Google Nexus 7 ed iPad Mini.

mobiletest.me - SocialWebMax

Grazie a Mobiletest.me possiamo visualizzare il nostro sito, ad esempio, su un iPad Mini.

 

 

  • iPadPeek

Per verificare la compatibilità con gli schermi dei principali devices Apple, iPadPeek consente anche la rotazione dello schermo per visualizzare il sito sia in orizzontale che in verticale.

ipadpeek.com - SocialWebMax

Grazie ad ipadpeek.com visualizziamo il nostro sito su un iPad in posizione orizzontale

 

 

  • Responsivepx

Il servizio offerto gratuitamente da Responsivepx consente di personalizzare le misure dello schermo che si vuole simulare.

responsivepx.com - SocialWebMax

Grazie a responsivepx.com abbiamo simulato la visualizzazione su uno schermo di dimensioni personalizzate.

 

 

  • Quirktools

Il sito che, a nostro avviso, offre gli strumenti più completi è Quirktools. Si possono emulare gli schermi di decine di smartphone e tablet (tra cui Apple, Samsung, Nexus, Motorola, Blackberry, LG e Kindle), oltre a desktop e TV, che possono essere tutti ruotati e, all’occorrenza, personalizzati con formati non presenti tra quelli già forniti.

quirktools.com - SocialWebMax

Quirktools offre un servizio completo e personalizzabile.

 

Smartphone e tablet, cosa ne pensa Google?

Fin qui abbiamo affrontato il problema della compatibilità dal lato degli utenti di smartphone e tablet i quali, come si è visto, usano i loro dispositivi principalmente per effettuare ricerche.
Ecco dunque che il colosso mondiale delle ricerche online, Google, provvede ad avvantaggiare i siti che rispondono ai canoni di “usabilità mobile”, penalizzando invece quelli che, per velocità, disposizione dei link, navigabilità, si dimostrano più ostili.
Questa penalizzazione (che dal 21 Aprile 2015 sarà ancor più determinante nell’ordinamento dei risultati, impedendo ai siti non-mobile-friendly di comparire in prima pagina) non va sottovalutata perché rischia di vanificare gli sforzi fatti da un’azienda o da un professionista per raggiungere un buon posizionamento riferito ad alcune parole chiave.
Bisogna infatti ricordare che Google premia sempre la navigabilità e la pertinenza, dando ad esse un coefficiente preponderante nel calcolo del costo per click di una eventuale campagna su AdWords. Tradotto in poche parole: pubblicizzare un sito ben fatto costa meno!

Per approfondire l’argomento, rimandiamo all’ottimo articolo pubblicato recentemente da Marsala Group.

Se vuoi una veloce “radiografia” del tuo sito, per capire quanto sia “ben disposto” nei confronti di smartphone e tablet, Google ti mette a disposizione uno strumento formidabile: PageSpeed Insight che, dopo una veloce analisi, ti indicherà le eventuali anomalie e come correggerle. Buon divertimento!

Per maggiori informazioni contattaci.

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